Il telescopio Gemini North torna in attività immortalando una supernova
Il telescopio Gemini North torna in attività immortalando una supernova
Dopo la riparazione e la ristrutturazione del suo specchio primario, il telescopio Gemini North
dell’Osservatorio Internazionale Gemini è tornato a osservare il cielo notturno. Il debutto è avvenuto con la
cattura della supernova SN 2023ixf, scoperta il 19 maggio dall’astronomo giapponese Koichi Itagaki,
la più vicina vista negli ultimi cinque anni. Si trova lungo uno dei bracci a spirale della galassia
Girandola, o M101 (in copertina).
Dalla sua scoperta, gli osservatori di tutto il mondo hanno puntato i loro telescopi verso M101 per catturare
l’esplosione di luce. Nei prossimi mesi, Gemini North consentirà agli astronomi di studiare come la
luce della supernova svanisce e come il suo spettro si evolve nel tempo.
Sette mesi di stop per Gemini North
Alla fine del 2022, il Gemini North ha smesso di osservare a causa di danni che richiedevano un’attenta
riparazione, anche se erano limitati a una piccola regione al di fuori dell’area di raccolta della luce
dello specchio primario. Nel corso di circa sette mesi, lo specchio è stato riparato, riverniciato e
reinstallato e infine i sistemi di controllo sono stati accesi e testati.
Il successo della riparazione è stato un grande lavoro di squadra per NOIRLab e gli appaltatori di
Safran-Reosc. Molti gruppi diversi hanno lavorato insieme per risolvere questa difficile situazione.
Gemini North è tornato operativo la notte del 2 giugno, immortalando M101 e la supernova SN 2023ixf. In questo
periodo iniziale il team che si occupa del telescopio prevede di effettuare un mix di messa a punto
ingegneristica e osservazione scientifica quando le condizioni meteorologiche lo consentiranno. “Siamo fiduciosi
che tutti i difetti del vetro siano stati riparati e messi in sicurezza” hanno affermato i tecnici del NOIRLab di
NSF.
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